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31 Gennaio
2019

RINVIO DELLE ELEZIONI DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE: UNA SCELTA CONDIVISIBILE

Firenze, lì 31 gennaio 2019

RINVIO DELLE ELEZIONI DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE: UNA SCELTA CONDIVISIBILE

Gentili Colleghe, Cari Colleghi,

molti di Voi ci hanno interpellato per conoscere il pensiero di Avvocatura Indipendente relativamente alla delibera n. 8 del 16/1/2019 del nostro Consiglio dell’Ordine degli Avvocati con la quale le elezioni, previste per il 4, 5, 6, 7 e 8 febbraio 2019, sono state rinviate.

La delibera è stata votata all’unanimità e quindi anche dai Consiglieri Luciano Bossi, Gianluca Gambogi e Francesco Gaviraghi (nostri rappresentanti in Consiglio).

Il loro operato (e quindi il deliberato consiliare) è perfettamente condiviso da Avvocatura Indipendente.

Si tratta di un ragionevole compromesso strettamente collegato alla definitiva approvazione dell’interpretazione autentica dell’art. 3, comma 3, della legge n. 113/2007.

Appare quindi corretto e coerente che il Consiglio dell’Ordine abbia deciso di riservare a data successiva alla scadenza del termine per la conversione in legge del Decreto n. 135/2018 o del Decreto n. 2/2019, l’indizione dell’assemblea elettorale e delle operazioni di voto.

E’ corretto infatti che sia i Colleghi che vorranno candidarsi alle elezioni, sia i Colleghi che dovranno votare, lo facciano con una situazione chiara e definitiva e cioè con un’interpretazione autentica della suddetta norma che abbia certezza di legge.

Peraltro nei giorni scorsi il Senato ha approvato l’interpretazione autentica della norma che interessa ai fini delle ineleggibilità già nell’iter di conversione del Decreto Legge n. 135/2018 sulla cosiddetta ‘semplificazione’.

Se, come è probabile, anche la Camera approverà il testo e quindi l’interpretazione sarà definitivamente confermata, la situazione di incertezza sarà risolta, al più tardi, per la metà di febbraio 2019.

E’ evidente peraltro che a quel punto parrebbe logico che le elezioni vengano indette, nel rispetto dei tempi tecnici previsti dalla legge per le operazioni elettorali e per la presentazione delle candidature, così da consentire al nuovo Consiglio di insediarsi e di iniziare a lavorare.

Un caro e cordiale saluto.

Avv. Andrea Pesci